Quando i ragazzi si trovano in procinto di compiere la scelta della Scuola Superiore, la domanda che viene posta loro, di solito, è la seguente: “Che cosa vuoi fare da grande?”.
Perché è proprio in base alla risposta che daranno che si orienterà la scelta della Scuola Superiore.
Vuoi essere un medico? Allora un liceo ti darà una preparazione migliore per affrontare l’università.
Vuoi diventare un tecnico informatico? Allora la tua scelta ricadrà su un Istituto Tecnico.
Ma cosa succede quando non si hanno le idee chiare?
Quando non sappiano cosa vogliamo fare “da grandi”, quale scuola superiore dobbiamo scegliere? E quale criterio dobbiamo adottare per orientarci e dirigerci verso la strada giusta?
Esistono molti test reperibili in rete da svolgere, ma come funzionano?
Durante queste prove, verranno poste domande specifiche su quelli che sono i nostri interessi o le nostre abilità; in base a ciò, ci orienteranno verso quella che sarebbe la nostra scuola superiore ideale.
Ma sono davvero attendibili? Come possono dei test che si basano su principi generici, fornire risposte specifiche e adatte alla singola persona?
Cosa succede se un ragazzo prende la decisione sbagliata?
Quando un genitore si sente dire dal proprio figlio “Non voglio più andare a scuola!” – oppure “Non ho più voglia di studiare!”, la prima reazione, quella più istintiva, è credere che sia lui il problema, perché magari preferisce giocare ai video games oppure passare del tempo con gli amici piuttosto che sui libri.
Vi siete mai chiesti che, forse, non è lui il problema, ma è la Scuola che ha scelto a non essere giusta per lui?
Magari, oltre a dover studiare materie poco affini a quelle che sono le sue attitudini, si trova male con i compagni o ha avuto delle incomprensioni con i professori. Perché è facile prendere bei voti quando a scuola ci stiamo bene, ma quando subentrato problemi di ambientazione, soprattutto a quell’età, diventa tutto molto più complicato.
Provate per un momento a mettervi nei panni vi vostro figlio: se fate un mestiere che vi piace, che vi gratifica e se anche il rapporto con i colleghi è molto buono, sicuramente andrete a lavoro molto più volentieri, giusto?
Provate a immaginare come potrebbe essere se, invece, oltre che trovarvi male con i colleghi, fate un lavoro che non vi piace e soprattutto senza ottenere alcun riconoscimento.
Lo stesso vale per vostro figlio, forse non è lui ad essere sbagliato, perché la Scuola non dovrebbe essere un problema, ma un luogo sereno, dove si costruiscono legami, dove si cresce e del quale porteremo sempre un bel ricordo.
Quindi, come rimediare ad una scelta sbagliata consentendo comunque a tuo figlio di conseguire il diploma serenamente?
Evidentemente tutti i test dell’orientamento che avete svolto in passato, non hanno prodotto risultati giusti e accurati.
Per questo esistono persone in grado di aiutarvi e indirizzarvi verso la scelta migliore: si tratta dei Consulenti dell’Orientamento.
Sono persone che hanno l’esperienza e le doti necessarie a capire quel è la strada giusta da prendere, una strada che i ragazzi, da soli, a volte non riescono a vedere; proprio perché nella maggior parte dei casi non solo non sanno cosa vogliano fare “da grandi”, ma anche perché non sono consapevoli di quelle che sono realmente le loro abilità e i loro interessi.
Queste persone li ascoltano, parlano con loro, facendo emergere le loro attitudini e aiutandoli a prendere da soli la decisione giusta.
Tuo figlio riscontra dei problemi con la Scuola che ha scelto? Oppure non ha idea di quale sia l’indirizzo di studio più adatto a lui?
Richiedi una consulenza gratuita con una nostra esperta: dopo un’attenta valutazione, potrà aiutarvi a capire qual è la soluzione migliore per tuo figlio; per far sì che possa tornare a studiare e conseguire il diploma serenamente.
Insieme potrete individuare il percorso scolastico più vicino ai suoi interessi e alle sue esigenze, inoltre, con gli Istituti Benedetto Croce, è possibile recuperare gli anni persi, qualunque sia l'indirizzo di studio scelto.
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